La Politica
La paravia opera nel settore ascensoristico nazionale e può vantare un’esperienza ultra-sessantennale diretta nella Progettazione, commercializzazione, installazione, manutenzione, riparazione e modernizzazione di ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici, scale mobili e marciapiedi mobili (EA 28, 18).
Pertanto, la comprovata esperienza e l’attenzione rivolta alla continua evoluzione del mercato, consente di proporre soluzioni pratiche, innovative e adeguate a ogni specifica esigenza: lussuosi ascensori panoramici, piccoli e grandi montacarichi, piattaforme elevatrici, una gamma completa di scale e marciapiedi mobili sia per edifici privati che per enti pubblici e per navi.
L’organizzazione, dinamica e distribuita in modo capillare sul territorio, è in grado di supportare tutte le scelte tecniche fornendo la soluzione adatta e rispettosa della Direttiva Ascensori e della Direttiva Macchine.
L’affidabilità dei prodotti paravia viene confermata nel tempo grazie all’accurata manutenzione svolta dal settore servizi che, capillarmente distribuito sul territorio, con sedi attrezzate e Tecnici esperti, qualificati ed abilitati, assicura prestazioni rapide ed efficienti.
Il rispetto dell’Ambiente, il sistema di gestione Qualità, Sicurezza e Anticorruzione, oltre al rispetto ed all’applicazione
dei principi del D. Lgs. 231/01, rendono il marchio paravia un modello virtuoso nell’ambito dell’ascensorismo Italiano.
La paravia dal 2010 è entrata a far parte del Gruppo Otis, leader mondiale nel settore ascensoristico, condividendo il Know-how e le best practice tipiche di un contesto multinazionale, pur preservando peculiarità e tradizioni proprie di un’azienda con più di mezzo secolo di presenza sul territorio.
I valori del Gruppo condivisi possono sintetizzarsi in:
SICUREZZA, ETICA e QUALITA’. The Otis Absolutes
Valori che si concretizzano in specifiche azioni messe in atto da paravia.
L’obiettivo dell’Azienda per la Qualità è la soddisfazione delle esigenze e delle aspettative del Cliente assicurando che le attività relative ai prodotti e ai servizi forniti, siano svolte in conformità a leggi e regolamenti nazionali, agli standard internazionali UNI ISO 9001, UNI ISO 45001, UNI ISO 14001, UNI ISO 37001, ISO 30415 e SA 8000.
Fornire con puntualità, ai Clienti esterni ed interni, prodotti e servizi senza difetti, ovvero conformi ai requisiti richiesti compresi i requisiti cogenti di salute, sicurezza ed ambiente, rappresenta la nostra mission.
L’essere conformi ai requisiti richiesti riguarda direttamente ogni funzione dell’organizzazione; di conseguenza i concetti di “Zero difetti” “zero infortuni” “zero impatti” “zero compromessi” sono resi parte del modo di operare di tutti i Collaboratori.
Per conseguire questi obiettivi è politica aziendale seguire i seguenti concetti generali:
- Essere sempre raggiungibili dai nostri Comunicare in maniera tempestiva.
- Analizzare le attività e ricercare il miglioramento atto alla soddisfazione dei
- Accrescere le competenze dei nostri
- Valutare puntualmente i nostri fornitori per migliorare la qualità dei
- Assicurare le risorse necessarie per il mantenimento del Sistema di Gestione Integrato e misurarne l’efficacia e l’adeguatezza.
- Assicurare la consultazione e la partecipazione dei
- Definire modalità di realizzazione e sviluppo dei prodotti/servizi attraverso processi di semplice esecuzione;
- Implementare e sviluppare metodologie organizzative che permettano il raggiungimento di alti livelli di efficienza, attraverso il costante impegno nell’ottimizzazione dei tempi e delle risorse destinate alla gestione delle commesse;
- Fornire un prodotto/servizio soddisfacente le necessità espresse, e non, del
Sosterremo i nostri impegni attraverso:
- La definizione di obiettivi in materia di qualità, soddisfazione dei clienti e soddisfazione dei
- La verifica periodica delle prestazioni, il rispetto degli obiettivi e la definizione di piani di
- Lo sviluppo e il mantenimento di un Sistema di Gestione attraverso il miglioramento
- Lo sviluppo delle competenze relative agli strumenti di analisi, risoluzione dei problemi e miglioramento dei processi.
Sicurezza e Protezione dell’Ambiente.
L’Azienda si impegna ad essere leader in materia di Sicurezza e Protezione dell’Ambiente.
Saremo soddisfatti solo quando i nostri luoghi di lavoro saranno privi di pericoli, i dipendenti e tutti coloro che collaborano alle nostre attività non subiranno più infortuni, i nostri prodotti e servizi saranno superiori a tutti gli standard di sicurezza rappresentando un riferimento per i nostri risultati.
Questa visione si traduce nei seguenti impegni:
- Mantenere sempre una buona immagine aziendale e buoni rapporti con la comunità locale e con le istituzioni
- Garantire la conformità alla legislazione in materia di sicurezza e protezione dell’ambiente
- Eliminare tutti gli infortuni ai dipendenti rendendo i posti di lavoro sempre più sicuri e promuovendo la salute e il benessere dei nostri dipendenti
- Eliminare i rischi di incidente per gli utenti di impianti da noi installati e mantenuti
- Ridurre i rischi ambientali e i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori
- Rendere ogni capo responsabile per le attività svolte dai propri collaboratori in materia di sicurezza e di protezione dell’ambiente
- Ridurre il consumo di risorse e le emissioni nell’ambiente
- Motivare i lavoratori perché venga sviluppato, ad ogni livello, il senso di responsabilità verso l’ambiente e verso la salute e sicurezza propria e dei colleghi, anche attraverso percorsi di formazione
- Riconoscere ad ogni dipendente il diritto di rifiutare un’attività qualora il rischio risulti non controllato, chiedendo nello stesso tempo il continuo rispetto degli standard definiti
- Riconoscere le prestazioni eccezionali e sanzionare il non rispetto delle regole in vigore
- Sensibilizzare ed informare i collaboratori di imprese esterne sulla necessità di rispettare le procedure di sicurezza e di riferimento del settore e le procedure ambientali aziendali
Codice Etico
Fiducia. Integrità. Eccellenza. Innovazione. Rispetto.
Applicando questi valori a ogni decisione che prendiamo e a ogni azione che compiamo:
- Supportiamo una cultura che incoraggia la collaborazione e la crescita sostenibile e aiuta a prevenire errori
- Ci impegniamo a fare del nostro meglio, ricercando sempre il successo senza mai scendere a compromessi con i nostri valori.
- Proteggiamo la reputazione che ci siamo guadagnati duramente conducendo la nostra attività in maniera etica e responsabile e nel pieno rispetto della legge, ovunque operiamo.
- Rafforziamo il nostro rapporto con partner commerciali e altri interlocutori sulla base del valore dei nostri prodotti e servizi.
- Miglioriamo la nostra capacità di attrarre e mantenere dipendenti che condividono i nostri standard elevati e siamo consapevoli che, lungi dall’essere un ostacolo, fare la cosa giusta è spesso il modo migliore attraverso cui un’azienda può raggiungere il successo.
Questa volontà si concretizza nei seguenti principi cardine:
- favorire la creazione di un ambiente di lavoro all’insegna della responsabilizzazione, fiducia e rispetto reciproci, valorizzazione delle individualità e delle diversità
- mettere in atto ogni possibile azione al fine di identificare e prevenire rischi di natura etica, agendo in particolare su
- la realizzazione di un’analisi trimestrale sui rischi di mancanza di conformità e di rispetto delle norme, anche con il supporto dell’Organismo di Vigilanza
- la definizione di misure di prevenzione adeguate alla riduzione dei rischi individuati
- la formazione del nostro personale su codice etico e rispetto della normativa
- la comunicazione attraverso i livelli dell’organizzazione, utilizzando quando necessario il programma
Dialogo sempre nel rispetto della politica contro le ritorsioni
- dimostrare con il proprio agire un comportamento ineccepibile, che sia di esempio per colleghi e collaboratori
- riconoscere il buon operato e sanzionare le violazioni delle regole
- raggiungere il più alto livello di prestazioni nel rispetto delle regole della
Il rispetto del Codice di Etica paravia è imprescindibile per garantire una posizione solida di Leader nel mercato,
nell’interesse dei nostri dipendenti, dei nostri clienti, dei nostri partner commerciali e dei nostri azionisti.
Siamo convinti che i principi e le politiche della Qualità, la Salute, la Sicurezza, l’Ambiente e il rispetto dei principi dell’Etica siano di importanza strategica per superare le sfide presenti e future; il nostro vero valore aggiunto non è ciò che abbiamo realizzato, ma quello che potremo fare.
Responsabilità Amministrativa
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del giorno 06 marzo 2023, la Società ha deciso di revisionare il Modello 231/2001 già adottato in paravia sin dal 2013.
Secondo il D. Lgs. n. 231/2001, la Società è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio:
- da “persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell’ente stesso” (cosiddetti soggetti in posizione apicale o apicali);
- da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti in posizione apicale (cosiddetti soggetti sottoposti all’altrui direzione);
A seguito di tale revisione l’Azienda ha provveduto a nominare un nuovo Organismo di Vigilanza (per brevità OdV) che ha il compito di controllo sull’idoneità e sull’efficace attuazione del modello.
È obbligatorio per tutti i soggetti che operano per e con paravia, segnalare all’OdV eventuali violazioni del modello o fatti che possano astrattamente integrare le ipotesi di reato previste nel decreto.
Scopo dell’OdV è anche quello di contribuire al miglioramento continuo del Modello inteso come complesso sistema di prevenzione dei reati.
Per quanto sopra l’OdV risulta consultabile attraverso i seguenti indirizzi e-mail:
Paola Maschio – Presidente OdV – paola.maschio@melchionda.it
Dott. Luca Tommasini: tommasini@studiodeleo.it
Avv. Marco Montera: marco.montera@ceam.it
Il Modello di paravia si può consultare qui:
Responsabilità Sociale - La Politica
La paravia elevators’ service srl sempre in continua crescita ed evoluzione, è certificata alla norma SA 8000, pubblicata da SAI nel 1997, e che tocca la sfera della Responsabilità Sociale per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori (diritti umani, sviluppo, valorizzazione, formazione e crescita professionale delle persone, salute e sicurezza dei lavoratori, non discriminazione, lavoro dei minori e dei giovani) ed i suoi requisiti si estendono a tutta la catena dei fornitori e dei subfornitori.
Nonostante la SA 8000 non copra tutti gli ambiti della Corporate Social Responsibility (CSR o, più comunemente detta,
Responsabilità Sociale), essa risulta avere un impatto molto forte sul “rischio di reputazione” dell’organizzazione.
Paravia S.r.l. si propone di assicurare nei confronti delle parti interessate:
nei confronti dei Collaboratori:
- non utilizzare lavoro infantile e minorile;
- non ricorrere a, né sostenere, l’utilizzo del lavoro obbligato;
- rispettare il diritto di tutto il personale di formare ed aderire ai sindacati di loro scelta e il diritto alla contrattazione collettiva;
- non attuare o dare sostegno alla discriminazione nell’assunzione, nella remunerazione, nell’accesso alla formazione, promozione, licenziamento o pensionamento, in base a razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica, età;
- non attuare o dare sostegno a forme di scorrettezza che pregiudichi il diritto alla parità di salario tra uomo e donna a parità di mansione svolta. Il diritto di pari opportunità deve essere rispettato anche in fase di assunzione o dimissione e in caso di promozione e formazione.
- non utilizzare o dare sostegno all’utilizzo di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, abuso verbale;
- rispettare le leggi e gli standard industriali applicabili sull’orario di lavoro;
- garantire che il salario, le ore straordinarie, le trattenute, le indennità, gli accordi contrattuali corrispondano agli standard legali o agli standard minimi industriali e che sia sempre sufficiente a soddisfare i bisogni primari del personale, oltre a fornire un qualche guadagno discrezionale;
- formazione continua e crescita professionale;
- garantire sicurezza sui luoghi di lavoro;
- conformarsi alle Leggi nazionali, a tutte le altre Leggi applicabili e agli altri requisiti ai quali Paravia Srl aderisce, nonché ad ottemperare alle disposizioni contenute nei documenti ufficiali internazionali e alle loro interpretazioni;
- continuità dell’attività aziendale;
- miglioramento continuo della situazione nei confronti dei Clienti:
- soddisfazione delle richieste;
- tempestività nelle consegne;
- rispetto delle norme contrattuali;
- continuità;
- trasparenza;
nei confronti dei Fornitori:
- trasparenza contrattuale;
- continuità:
- coinvolgimento degli stessi nel rispetto delle convenzioni e raccomandazioni dell’ILO verso i propri collaboratori;
- coinvolgimento degli stessi nel rispetto dell’ambiente.
Presupposto di tali valori è il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i collaboratori e partner esterni. È volontà di Paravia S.r.l.:
- garantire qualità del servizio/prodotto, consolidando ed implementando standard qualitativi del prodotto/servizio attraverso un controllo costante in tutte le fasi di sviluppo, produzione, consegna, assistenza e nel rispetto delle normative vigenti;
- garantire empatia ai clienti, mediante accessibilità tempestiva a tutti i servizi (e-mail, sito internet);
- prestare sempre maggiore attenzione alle esigenze del cliente assicurando assistenza continua e tempestività nella risoluzione di ogni problematica;
- fornire ai Collaboratori/Personale l’insegnamento necessario a consentire loro di svolgere con consapevolezza i compiti affidatigli e di migliorarne le prestazioni, mediante l’utilizzo di strumenti appropriati e luoghi di lavoro ergonomici;
- vigilare affinché i Collaboratori/Personale siano a conoscenza e rispettino gli obblighi della sicurezza sui luoghi di lavoro, del rispetto ambientale e del rispetto della persona;
- garantire il costante monitoraggio e miglioramento del proprio SISTEMA DI GESTIONE PER LA RESPONSABILITA’ SOCIALE, definendo obiettivi specifici di miglioramento e verificandone il raggiungimento per mezzo della redazione del riesame del Sistema di Gestione della Qualità Sociale
- garantire costantemente che i diritti dei Collaboratori/Personale siano sempre rispettati e mantenuti, verificando costantemente l’evoluzione della normativa a riguardo dei diritti della persona e dei lavoratori;
- favorire la comunicazione interna dei Collaboratori/Personale;
- migliorare continuamente nell’ottica di una maggiore sinergia con i clienti e fornitori, per garantire efficienza, tempestività nell’erogazione del servizio, riduzione dei reclami del cliente, riduzione degli incidenti sul lavoro.
La Direzione, compatibilmente con le disponibilità economiche-finanziare, predispone tutte le risorse necessarie per la loro attuazione.
La presente politica sarà comunicata ai Terzi e al personale Aziendale.
PROCEDURA DI SEGNALAZIONE (c.d. “WHISTLEBLOWING”)
(D. Lgs. n. 24/2023 attuativo della Direttiva Europea n. 1937/2019)
Obiettivo della disciplina sul c.d. “whistleblowing” è quello di tutelare da atti ritorsivi o discriminatori le persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione Europea, delle disposizioni normative nazionali e del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/01 di cui siano venute a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo.
Il “whistleblower” è la persona che segnala, divulga ovvero denuncia all’Autorità giudiziaria o contabile:
- condotte illecite rilevanti ai sensi del Lgs. n. 231/01 o violazioni del Modello Organizzativo adottato dalla Società;
- violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della Società.
Le segnalazioni possono essere effettuate mediante canali interni ed esterni nonché tramite divulgazione pubblica, così come meglio precisato successivamente.
Si precisa che la scelta del canale di segnalazione non è rimessa alla discrezionalità della persona segnalante in quanto in via prioritaria è favorito l’utilizzo del canale interno e, solo al ricorrere di una delle condizioni sotto precisate è possibile effettuare una segnalazione esterna.
La gestione del canale di segnalazione interno è stata affidata all’Ethics Compliance Officer (ECO).
Il canale di segnalazione interno* è il seguente:
- contattando direttamente l’ECO;
- oppure anche in forma anonima mediante le seguenti modalità:
- In forma orale chiamando dall’Italia il numero 172.444 seguito da 833.833.3001;
- In forma scritta mediante piattaforma accessibile dai link indicati qui di seguito https://secure.ethicspoint.com/domain/media/en/gui/69470/index.html https://otis.navexone.com/ (da dispositivi mobili)
* Il canale di segnalazione interno è stato attivato ai sensi dell’art. 4, Lgs. n. 24/2023 e dell’art. 6, comma 2-bis D. Lgs. 231/01 sentite le rappresentanze o le organizzazioni sindacali di cui all’articolo 51 del decreto legislativo n. 81 del 2015, e garantisce la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. I dati del segnalante saranno trattati nel rispetto della privacy ai sensi del regolamento (UE) 2016/679 e dell’articolo 2-quaterdecies del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D. Lgs. n. 196/2003.
CHI È LEGITTIMATO A SEGNALARE:
- dipendenti della Società;
- lavoratori autonomi e collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso la Società;
- collaboratori, liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività per la Società;
- volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti che prestano la propria attività per la Società,
- azionisti della Società e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza della Società, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto.
QUANDO SI PUÒ SEGNALARE:
- quando il rapporto giuridico è in corso;
- quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali;
- durante il periodo di prova;
- successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite prima dello scioglimento del rapporto stesso (pensionati).
COSA E COME SI PUÒ SEGNALARE:
- Violazioni del D. Lgs. 231/01 o violazioni del Modello Organizzativo:
esclusivamente sul canale interno - Violazioni della normativa nazionale (Illeciti amministrativi, contabili, civili o penali) e Violazioni del diritto dell’Unione Europea (art. 2, comma 1, lettera a), nn. 3, 4, 5, 6, D. Lgs, n. 24/2023)1
in via prioritaria sul canale interno
1«3) illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali indicati nell’allegato al presente decreto ovvero degli atti nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione europea indicati nell’allegato alla direttiva (UE) 2019/1937, seppur non indicati nell’allegato al presente decreto, relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
4) atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione di cui all’articolo 325 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea specificati nel diritto derivato pertinente dell’Unione europea;
5) atti od omissioni riguardanti il mercato interno, di cui all’articolo 26, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, comprese le violazioni delle norme dell’Unione europea in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, nonché le violazioni riguardanti il mercato interno connesse ad atti che violano le norme in materia di imposta sulle società o i meccanismi il cui fine è ottenere un vantaggio fiscale che vanifica l’oggetto o la finalità della normativa applicabile in materia di imposta sulle società;
6) atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione nei settori indicati nei numeri 3), 4) e 5) […]»
La segnalazione esterna, all’Autorità Nazionale Anticorruzione “ANAC”, in forma scritta tramite la piattaforma informatica o in forma orale attraverso linee telefoniche o sistemi di messaggistica vocale, va effettuata solo nei seguenti casi:
- la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito (non ha ricevuto riscontro sull’esito dopo tre mesi e sette giorni dall’invio della segnalazione);
- la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
La divulgazione pubblica (ovvero il rendere di pubblico dominio informazioni sulle violazioni tramite la stampa o mezzi elettronici o comunque tramite mezzi di diffusione in grado di raggiugere un numero elevato di persone): la persona segnalante che effettua una divulgazione pubblica beneficia della protezione prevista dalla legge solo se, al momento della divulgazione pubblica, ricorre una delle seguenti condizioni:
- la persona segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna e non è stato riscontro entro i termini stabiliti in merito alle misure previste o adottate per dare seguito alle segnalazioni;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.
N.B.: Si ricorda che la scelta del canale di segnalazione non è rimessa alla discrezionalità della persona segnalante in quanto in via prioritaria va utilizzato il canale interno e, solo al ricorrere di una delle condizioni sopra precisate è possibile effettuare una segnalazione esterna.
IL SISTEMA DI PROTEZIONE PER IL SEGNALANTE (E NON SOLO)
Tutela della riservatezza
L’identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni ed il divieto di rivelare l’identità della persona segnalante è riferito non solo al nominativo ma anche a tutti gli elementi della segnalazione dai quali si potrebbe ricavare, anche indirettamente, l’identificazione del segnalante.
Protezioni dalle ritorsioni
È vietata ogni forma di ritorsione anche solo tentata o minacciata.
Per ritorsione si intende (art. 2, comma 1, lettera m), D. Lgs. n. 24/2023): «qualsiasi comportamento, atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione, della denuncia all’autorità giudiziaria o contabile o della divulgazione pubblica e che provoca o può provocare alla persona segnalante o alla persona che ha sporto la denuncia, in via diretta o indiretta, un danno ingiusto».
È istituito presso l’ANAC l’elenco degli enti del Terzo settore che forniscono alle persone segnalanti misure di sostegno. L’elenco, pubblicato dall’ANAC sul proprio sito, riporta i nominativi degli Enti del terzo settore che esercitano, secondo le previsioni dei rispettivi statuti, le attività di cui all’articolo 5, comma 1, lettere v) e w), del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e che hanno stipulato convenzioni con ANAC.
Le misure di sostegno consistono in informazioni, assistenza e consulenza a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalle disposizioni normative nazionali e da quelle dell’Unione Europea, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.
Le misure di protezione si applicano, oltre che al segnalante:
- al facilitatore (persona fisica che assiste il segnalante nel processo di segnalazione, operante all’interno del medesimo contesto lavorativo e la cui assistenza deve rimanere riservata);
- alle persone del medesimo contesto lavorativo della persona segnalante, di colui che ha sporto una denuncia o di colui che ha effettuato una divulgazione pubblica e che sono legate ad essi da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado;
- ai colleghi di lavoro della persona segnalante o della persona che ha sporto una denuncia o effettuato una divulgazione pubblica, che lavorano nel medesimo contesto lavorativo della stessa e che hanno con detta persona un rapporto abituale e corrente;
- agli enti di proprietà della persona segnalante o per i quali le stesse persone lavorano nonché agli enti che operano nel medesimo contesto lavorativo delle suddette persone.
CONDIZIONI PER LA PROTEZIONE DELLA PERSONA SEGNALANTE
È previsto che la persona segnalante beneficerà delle tutele solo se, al momento della segnalazione, divulgazione
pubblica o denuncia all’autorità giudiziaria o contabile:
- aveva fondato motivo di ritenere che le informazioni sulle violazioni segnalate, divulgate pubblicamente o denunciate fossero vere e
- le informazioni sono state segnalate e divulgate rispettando i termini del Lgs. 24/2023 sopra riepilogati.
LA PERDITA DELLE TUTELE
Quando è accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale della persona segnalante per i reati di diffamazione o di calunnia o comunque per i medesimi reati commessi con la denuncia all’autorità giudiziaria o contabile ovvero la sua responsabilità civile, per lo stesso titolo, nei casi di dolo o colpa grave, le tutele non sono garantite e alla persona segnalante o denunciante è irrogata una sanzione disciplinare.
LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI
A fronte del ricevimento di ciascuna segnalazione il gestore svolge le seguenti attività:
- entro sette giorni dalla data di ricezione avvisa il segnalante del ricevimento della segnalazione;
- interloquisce con la persona segnalante e può richiedere a quest’ultima, se necessario, integrazioni ai fini dell’attività d’indagine ed approfondimento in ordine alla fondatezza della segnalazione stessa;
- fornisce riscontro alla segnalazione entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento (o, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione);
- ogni segnalazione è protocollata e, unitamente alla documentazione relativa all’istruttoria, conservata su server ed accessibile al solo gestore.
L’identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alla segnalazione stessa.
La politica di prevenzione della corruzione risulta coerente con il sistema di gestione Qualità Sicurezza e Ambiente. Con oltre 9000 Clienti sia pubblici che privati, e molteplici fornitori (sia di materiale che di servizi), il contesto di riferimento (ascensorismo) richiede un’attenta analisi che preveda verifiche (due diligence) sia preventive che successive agli accordi commerciali con gli stakeholder. Gli stessi accordi risultano supportati da impegno tra le parti al rispetto delle norme vigenti, alla condivisione del codice etico e alle politiche anticorruzione.
La paravia si impegna al rispetto di tutte le normative applicabili, relative al tema della corruzione, a soddisfare i requisiti del sistema e al miglioramento continuo, incoraggiando a utilizzare gli strumenti di segnalazione degli atti di corruzione, avvalendosi dei requisiti di indipendenza e autorità della funzione di conformità per la prevenzione della corruzione.
Pertanto la valutazione dei fornitori, il rapporto degli uffici commerciali con i Clienti, il monitoraggio continuo con le società di sub appalto delle attività operative, oltre ad attente politiche relative al personale interno, risultano gli elementi oggetto di valutazione dei rischi relativi all’anticorruzione.
Ogni dipendente paravia è tenuto a effettuare segnalazioni circostanziate di condotte illecite, fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni nell’ambito della corruzione (diretta o indiretta), di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni svolte, al Comitato Controllo e Rischi. Nella gestione di tali segnalazioni sono garantite la riservatezza sull’identità di colui che effettua la segnalazione, fatti salvi gli obblighi legali e di tutela della società, nonché di altre persone coinvolte, a seguito della segnalazione.
Di seguito viene riportato l’organigramma di riferimento ai principi dell’anticorruzione e dell’etica. Il Comitato Controllo e Rischi risulta così composto:
- Antibribery Officer (Responsabile dell’anticorruzione) – arpinatia@italy.otis.com
- RSGI: Responsabile del Sistema di Gestione Integrato – f.scarano@paravia-elevators.it
- OdV: Organismo di Vigilanza Modello 231
Paola Maschio – Presidente OdV – paola.maschio@melchionda.it
Dott. Luca Tommasini: tommasini@studiodeleo.it
Avv. Marco Montera: marco.montera@ceam.it
La funzione dell’Antibribery Officer è stata nominata dal Consiglio di Amministrazione della Società che ne ha riconosciuto il grado di competenza, autorità ed indipendenza.
Tali requisiti di competenza, autorità ed indipendenza sono garantiti rispettivamente dal ruolo (Etich Compliance Office – South Europe & Italy) e dalla posizione organizzativa occupata nell’ambito dell’organigramma di Gruppo. Il ruolo Antibribery Officer non dipende funzionalmente da alcun Ente Aziendale paravia.
In coerenza con il proprio Codice Etico e con la Politica per la Prevenzione ed il Contrasto della Corruzione, l’organizzazione paravia proibisce la corruzione senza alcuna eccezione, nei confronti di qualsiasi soggetto pubblico o privato.
La condotta proibita include l’offerta a, o la ricezione da parte di, Personale della paravia (corruzione diretta) o da parte di chiunque agisca per conto della stessa (corruzione indiretta) di un vantaggio economico o altra utilità in relazione alle attività d’impresa.
L’individuazione di condotte in contrasto con quanto stabilito nella presente politica viene segnalata al Comitato Controllo e Rischi che informa l’Alta Direzione o l’Organo Direttivo, al fine di intraprendere ogni provvedimento conseguente.
I principali obiettivi per la prevenzione della corruzione sono stabiliti, definiti e misurati periodicamente, in attuazione di quanto previsto dal presente Standard Anticorruzione. I Business Partner sono identificati, in ragione della rispettiva categoria di appartenenza (quali, ad esempio, i fornitori e i consulenti) e in un’ottica risk-based, dalle specifiche regole e procedure previste dagli Strumenti Normativi Anticorruzione della paravia.
Gli Strumenti Normativi Anticorruzione della paravia prevedono lo svolgimento di specifici controlli e valutazioni nei confronti dei Business Partner, con modalità differenziate, anche in ragione del relativo livello di rischio, sia preliminarmente all’instaurazione dei rapporti, sia nel corso degli stessi, fatta solamente eccezione per controparti dal livello di rischio basso sotto il profilo dell’accreditamento reputazionale.
Il rispetto e l’applicazione delle Leggi Anticorruzione e il rispetto delle procedure di conformità alla UNI ISO
37001:2016 è obbligatorio per tutto il Personale della paravia e dei Business Partner.
La presente politica sarà comunicata ai Terzi e al personale Aziendale.